Il cotone

cotone

Insieme alla lana e al lino, il cotone è una delle fibre naturali più antiche e diffuse al mondo che si distingue per essere morbido e piacevole al tatto, per essere resistente all’usura e all’abrasione e per essere ben tollerato dalla pelle. Conosciuto da oltre cinquemila anni e ampiamente noto agli Aztechi in America nel periodo precolombiano, giunge in Europa nel corso del Medioevo, ma si afferma solo a partire dal 1600.
Il suo nome deriva dall’arabo Katun che significa “terra di conquista” ed è prodotto da una pianta erbacea formata da un arbusto con foglie e fiori di colore rosso e giallo. Dopo la fecondazione del fiore si sviluppa una capsula che giunta a maturazione si apre mostrando il batuffolo di cotone.
La sua composizione è costituita per l‘85% da cellulosa, per il 10% da umidità e per il restante 5% da altre sostanze (proteine, sostanze inorganiche, sali minerali).

Il cotone si caratterizza per la marcata tenacità e resistenza alla rottura, per l’elasticità superiore a quella di tutte le altre fibre vegetali, per l’ottima igroscopicità (cioè la capacità di assorbire prontamente le molecole d’acqua presenti nell’ambiente circostante) e la buona conducibilità termica.
Il cotone può essere lavato a mano o in lavatrice senza particolari problemi in quanto allo stato umido migliora la sua resistenza; occorre evitare l’asciugatura alla luce diretta del sole perché indebolisce e ingiallisce la fibra. Esistono diversi tipi di fibre e tessuti di cotone usati per rivestimenti, imbottiture, tendaggi e biancheria da letto. Sicuramente da preferire il cotone biologico ((vd regolamento CE n. 834/2007 del 28 giugno 2007), totalmente naturale in quanto, ottenuto senza l’utilizzo di sostanze chimiche, mantiene inalterate le sue qualità originarie assicurando una perfetta traspirabilità.